In evidenza
Barcellona | 2.65 su | ||
Bayern Monaco | 4.25 su | ||
Real Madrid | 7.25 su |
Nella mente di un grande numero di amanti del calcio, la Champions League è, dopo i Mondiali, la competizione per eccellenza del pallone. Con le migliori squadre d’Europa distribuite in 8 gruppi di 4, la competizione offre l’opportunità di assistere a sfide tra le grosse scuderie del calcio mondiale e di stabilire, così, una certa gerarchia tra queste squadre che hanno schiacciato la concorrenza nei loro rispettivi campionati nella stagione precedente.
E in questo giochino è la Spagna che vince, anzi, stravince. Se è vero che il calcio è ciclico, è anche vero che da molto gli spagnoli dominano il pianeta calcio. Prima secondo i criteri el coefficiente UEFA, la Spagna, sotto l’impulso di una squadra nazionale che ha vinto tutto, fatta eccezione dei Mondiali 2014, ha gradualmente stabilito una vera e propria leadership, al punto da piazzare due delle sue rappresentanti ai vertici delle due competizioni europee: il Barça ha vinto la Champions League e il Siviglia l’Europa League.
Ancora più forte, con la vittoria del Barça nel 2015 e quella del Real Madrid (contro l’Atlético, ancora una formazione spagnola) nel 2014, è la prima volta dal cambio di formula della Champions nel 1994 che il trofeo rimane in uno stesso paese. Bisogna risalire alla doppia consacrazione del Milan nel 1089 e 1990 per trovare traccia di un evento identico. Tuttavia, sarà difficile essere allo stesso livello o fare meglio dell’Inghilterra, che ha conservato il trofeo per ben 6 anni tra il 1977 e il 1982.
Con l’arrivo di Michel Platini alla direzione della UEFA, vale la pena constatare che i campioni nazionali, anche di nazioni considerate come "minori", hanno di nuovo una possibilità di prendere parte alla competizione, cosa che non succedeva più dall’intronizzazione dei terzi e quarti dei grandi campionati nel 1999. È in gran parte grazie a questa nuova riforma che squadre come il Malmö, il Maccabi Tel-Aviv o, ancora, l’Astana saranno presenti nell’edizione 2015-2016.
2.90. È in media il uomero dei gol segnati a partita nel corso delle ultime due stagioni di Champions League, fase a gironi e partite a eliminazione diretta messe insieme! Con rispettivamente 2.91 e 2.89 gol a partita per le fasi a gironi nel 2014/2015 e 2013/2014, la Champions è una competizione prolifica, molto più di qualsiasi "grande" campionato!
E contrariamente a quello che si potrebbe pensare, questa proporzione non tende a diminuire neanche nei Play-Off. Sia per le sfide tra i colossi del calcio europeo, sia per partite tra club di calibro minore, i gol non mancano mai!
Cosa che ci fa pensare immediatamente al secondo aspetto interessante della Champions League: il +/- 2.5 gol. Sulle ultime 3 stagioni, la % delle partite concluse con più di 2.5 gol è quasi costantemente stata superiore a 50, raggiungendo anche il 58% per le fasi a gironi 2012/2013 e 2013/2014. E questo non ha nulla di straordinario: se si escludono le piogge di gol che potremmo quasi definire come "prevedibili" – Atlético 5-0 Malmo, Real 4-0 Ludogorets, Chelsea 6-0 Maribor ad esempio – e ci si concentra unicamente sui turni finali, constatiamo che i duelli sono tutt’altro che avari in termini di gol!
Juventus 1-3 Barcellona, Bayern 3-2 Barcellona, Bayern 6-1 Porto, Real Madrid 3-4 Schalke 04… tanti incontri a eliminazione diretta che si concludono in un vero e proprio festival!
Le squadre più titolate sono il Real (10), il Milan (7), il Bayern (5), il Liverpool (5) e il Barcellona (5).
Un tempo riservata unicamente ai diversi campioni in carica dei grandi campionati, la Champions League ha aperto le porte ai primi tre dei tre migliori campionati dell’indice UEFA, e alle prime due dei campionati classificati tra il 4 e il 5 posto della classifica UEFA.
Attualmente, circa 50 campionati vedono le loro migliori squadre distribuite in 7 turni preliminari che permettono di accedere alla Champions League. 32 squadre si affrontano poi in una fase a gironi in partite di andata e ritorno prima di incontri a eliminazione diretta a partire dagli ottavi di finale.